La vespa vasaio, come peraltro avviene con la maggior parte delle specie di Eumeninae, appare di colore nero o marrone, ed è comunemente arricchita da motivi di giallo, bianco, arancione o rosso (o loro combinazioni) a contrasto con il nero o con il marrone.
È tuttavia possibile – ma si tratta di un gruppo di specie minoritarie, che per lo più sono diffuse nelle regioni tropicali, che vi siano lievi o forti riflessi metallici blu o verdi nei colori di sfondo.
Le ali delle vespe vasaio a riposo sono piegate longitudinalmente, e sono caratterizzate da una serie di specificità come, ad esempio, una proiezione posterolaterale nota come parategula, presente su entrambi i lati.
Come costruiscono il nido
Le vespe appartenenti a questa categoria di insetti hanno diverse modalità di costruzione del nido.
In particolar modo, le vespe vasaio possono utilizzare le cavità esistenti (come per esempio le gallerie lasciate libere dai coleotteri nel legno, o ancora i nidi abbandonati di altri imenotteri, oppure i forti artificiali prodotti da trapani & co.), che poi modificano in vari modi. In alternativa, non disdegnano nemmeno di costruire i propri nidi, sotterranei o esposti in superficie. Il nido può avere una o più cellule di covata individuali, ed è generalmente realizzato con materiali maturali come il fango, una miscela di terra e acqua. Molte specie preferiscono invece usare materiale vegetale masticato.
Perché si chiamano così
Molte persone non sanno per quale motivo le vespe vasaio si chiamano così. Ebbene, il loro nome deriva dalla forma dei nidi di fango costruiti da tali insetti. Una particolarità tale che anche i nativi americani – pare – hanno basato le loro creazioni in ceramica fondandosi proprio sulla forma dei nidi di vespa.
Il loro comportamento
Le vespe vasaio sono generalmente predatori, con la maggior parte di loro che si approvvigionano singolarmente del cibo. Alcune specie isolate invece mostrano stati primitivi di comportamento sociale e di approvvigionamento collettivo.
In tal proposito, si noti che, quando una cellula del nido può dirsi completata, la vespa adulta va a caccia di larve di coleotteri, di ragni o di bruchi e, paralizzandoli, li porta nella stessa cellula affinché possano servire da alimento per le larve. Di solito, la vespala vespa adulta depone un solo uovo nella cella vuota, prima di approvvigionarla. Alcune specie depongono l’uovo nell’apertura della cellula, in sospensione grazie all’uso di un filo di liquido secco.
Quando la larva si schiude, cade e inizia a nutrirsi della preda qui riposta. Il ciclo di vita completo può durare da poche settimane a più di un anno fino a quando l’adulto emergerà dalla cella.
La tassonomia
Ricordiamo che le vespe vasaio sono la sottofamiglia di vespidi più varia, con quasi 200 generi diversi, e contengono la stragrande maggioranza delle specie della famiglia (quasi 3.000 specie su un totale di circa 4.500 specie). La diversità morfologica delle specie di vespe vasaio si riflette nella proliferazione dei generi, tanto che per semplicità si raggruppano in alcune sottofamiglie.