Piccolo rapace notturno, quali sono i principali esemplari

Le popolazioni dei piccoli rapaci notturni sono piuttosto ampie in tutta Italia ma… chi sono i rapaci notturni più conosciuti? Quali sono i rapaci notturni che caratterizzano maggiormente la fauna in Italia?

Barbagianni

Cominciamo con il barbagianni, un rapace notturno particolarmente diffuso in molte zone del territorio italiano. Generalmente il barbagianni può essere intravisto di notte in zone aperte di campagna, sebbene non sia affatto da escludere che possa recarsi anche in ambito cittadino, dove nidifica in vecchi edifici abbandonati.

I barbagianni si nutrono di piccoli mammiferi e passeriformi. Pur non essendo proprio un piccolo rapace notturno, considerato che raggiunge delle medie dimensioni, può comunque essere annoverato in questo approfondimento. Il suo verso è singolare e facilmente riconoscibile.

Si tratta di un animale “gradito”, considerato che fa pulizia di topi. Purtroppo, però, proprio questa sua abitudine è spesso la sua condanna, visto e considerato che finisce con l’ingerire i veleni mangiati dalle prede.

Civetta

La civetta è un piccolo rapace notturno molto comune, che si può trovare nelle campagne aperte o con alberi radi. Viene spesso confuso con il gufo, che è invece molto più difficile da trovare, oltre ad essere morfologicamente differente.

Assiolo

L’assiolo è un altro rapace notturno, riconoscibile per il suo particolare canto. Il piumaggio è screziato, con due ciuffi auricolari. Si diffonde principalmente nelle zone boscose e nelle campagne con alberi da frutto. Non è una specie sedentaria, e nidifica nelle cavità dei tronchi.

Allocco

Altro tipico rapace notturno (non proprio piccolo, ma di medie dimensioni) è l’allocco, che frequenta tipicamente delle zone boscose con alberi maturi, dove nidifica nelle loro cavità. È anche possibile ammirarlo nelle campagne alberate e nelle aree sub-urbane, dove preferisce cibarsi di piccoli uccelli.

Naturalmente, l’elenco degli uccelli rapaci notturni non è certo finito qui, ma se volete avvicinarvi in maniera appassionata a questo tema, quel che dovrete fare è sicuramente partire proprio da questi bellissimi esemplari, che possono essere facilmente individuati e riconosciuti in tantissime parti d’Italia, anche senza uscire dal perimetro urbano.

Vi consigliamo in ogni caso di dare uno sguardo ai collegamenti che sotto abbiamo riportato per ulteriori approfondimenti. Sarà la giusta occasione per saperne di più su questa fauna volatile tipicamente (anche) italiana, in maniera tale da poterla studiare con la giusta dedizione e con la passione che meritano queste specie notturne.

Approfondimenti e bibliografia