È ancora presto per poter dire se avremo a breve ancora a che fare con l’incubo Mucca pazza. Tuttavia, una cosa sembra esser certa: le autorità sanitarie scozzesi hanno confermato un nuovo caso di questo virus in un allevamento, per la prima volta dal 2015. Il caso di encefalopatia spongiforme bovina sembra comunque essere adeguatamente isolato, e le stesse autorità hanno voluto rassicurare la popolazione invitando a evitare ogni possibile allarmismo.
Stando a quanto riportato dalla Bbc, infatti, l’allevamento è già stato isolato per poter evitare possibili nuovi contagi, e il responsabile dell’economia rurale, Fergus Ewing, ha anche precisato che è già stato imposto il divieto di movimento degli animali e il blocco del commercio, che vale sia per quanto concerne gli animali vivi, che per quelli morti.
In ogni caso, conferma ancora il responsabile, si tratterebbe di provvedimenti che vengono assunti per il singolo caso, e non certo in maniera collettiva. Le autorità hanno anche sottolineato che il contagio è stato individuato tempestivamente, e che dunque la carne dell’animale non è entrata nella catena del cibo umano.
Ad ogni modo, erano da 3 anni che non si registravano casi di Mucca pazza nel Regno Unito, e 10 anni in Scozia.