Secondo quanto suggerisce l’ultimo rapporto GreenItaly, il dossier della Fondazione Symbola con la collaborazione del Conai e di Novamont, circa un’impresa italiana su quattro negli ultimi cinque anni ha già effettuato investimenti green. Impieghi molto importanti, che hanno contribuito in maniera decisiva ad alimentare la creazione e lo sviluppo di quasi 3 milioni di green jobs, ovvero di occupati che applicano le loro competenze “verdi”, per un totale del 13% dell’occupazione complessiva nazionale.
In particolar modo, il dossier sottolinea come siano 345 mila le imprese italiane dell’industria e dei servizi che hanno progettato degli investimenti nel periodo 2014-2017, o hanno previsto di farlo nel brevissimo tempo, destinando i propri sforzi a prodotti e tecnologie green che possano ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia, contenere le emissioni di Co2.
Ancora, la nota – studio afferma che solamente quest’anno, sulla spinta dei primi segni tangibili di ripresa, circa 207 mila aziende hanno investito o intendono farlo sulla sostenibilità e sull’efficienza. Tali aziende – emerge dalle statistiche – avrebbero altresì un maggiore dinamismo sui mercati internazionale rispetto a quanto non accada al resto del sistema produttivo italiano.
In maniera più dettagliata, nel settore manifatturiero, coloro che hanno visto un incremento dell’export nell’ultimo anno sono il 34% fra chi ha investito nel green, contro il 27% di chi invece non ha investito in questo comparto. Le imprese che investono nel green sono anche quelle che innovano più delle altre, considerato che il 79% ha sviluppato attività di innovazione, contro il 43% di quelle non investitrici.
Infine, dallo studio emerge che tra le imprese investitrici nel green ben il 26% adotta tecnologie 4.0, mentre tra quelle non investitrici la misura si ferma all’11%.