Con il nome di Nepeta, si suole indicare una famiglia di piante che consta di circa centocinquanta specie diverse, che sono comuni per la maggior parte nel Vecchio Continente, per la precisione nelle sue zone a clima più temperato. La specie denominata Cataria è sufficientemente facile da coltivare e non necessita di particolari cure.
Una delle caratteristiche “fisiche” di questa pianta è il fusto che è in posizione ben eretta ed è molto ramoso, di un’altezza che non di rado supera il metro d’altezza, con le foglie che assumono un po’ le sembianze di un cuore, dentellate e di una colorazione grigio-verdastra, con la presenza di una peluria nella loro parte inferiore e, infine, anche i fiori che sono colorati di una colorazione biancoazzurra pallida e che si riuniscono come a formare una spiga similmente a quanto fanno quelli della pianta lavanda. I fiori fioriscono tra il mese di maggio e quello di agosto e sono una delizia per le api.
Gli effetti della erba gatta sui gatti
I nostri amici gatti vedono nella erba gatta una specie di droga (benefica, ovviamente!), in quanto senza avere alcun effetto indesiderato e senza indurre alcuna forma di dipendenza hanno un blando effetto di sedazione e sviluppano una discreta azione digestiva.
Un gatto in prossimità della erba gatta inizierà a mordicchiarla, leccarla, poi annusarla, poi ancora leccarla e mordicchiarla. Ci si coricherà di sopra per poi, magari, rotolarcisi dentro. Le femmine in prossimità della erba gatta potranno avere il classico comportamento di chi è in cerca dell’accoppiamento, mentre, per quanto riguarda i gatti maschi, potrebbe capitare anche di vederne qualche esemplare più anzianotto correre e giocare, dopo averla assaggiata, come se si trattasse di cucciolotti e non di “signori gatti di una certa età”!
Non abbiate paura nel farla assaggiare anche ai vostri gatti domestici, i buoni gattoni da appartamento. Saltuariamente anche loro hanno bisogno di dare una mano al loro apparato digerente e, infatti, quando possono, mangiucchiano erba per dare una mano ai movimenti peristaltici dell’intestino e l’erba gatta, grazie anche ad utilissime sostanze come vitamina b29 ed acido folico, aiuta la digestione e gli dà anche una mano nel eliminare dallo stomaco il bolo di peli.
I benefici della erba gatta sulla salute di noi “umani”
La erba gatta non è solo utile per il nostro gattone, ma anche per noi suoi padroni, possedendo molte proprietà sedative, anticatarrali ed antispasmodiche e dando una mano nell’eliminazione dei gas presenti nell’intestino.
Si è anche ritenuto in passato che la Cataria fosse molto efficiente nel trattamento di alcuni problemi all’utero e si è sempre ritenuto che potesse anche stimolare la fertilità, oltre che curare l’isteria femminile. La medicina “popolare” la ha sempre ritenuta un baluardo contro i sintomi da raffreddore, problemi di carattere digestivo, le contusioni, gli stati febbrili ed i mal di testa.
L’erba gatta da noi umani viene assimilata sotto forma di estratti ed infusi, i quali ci aiutano con l’azione sedativa, antispastica e coadiuvante della digestione. Anche il singhiozzo, pare, venga curato con la erba gatta.
Per preparare un infuso, spezzettate le foglie delle pianta fresca e mettete i frammenti in un cucchiaino da caffè. Versate il contenuto in acqua bollente, lasciate macerare il tutto per circa dieci minuti e poi bevete. Si può zuccherare come meglio si crede. Per le agitazioni nervose e per l’insonnia si può utilizzare la tintura madre (al massimo una trentina di gocce). Le proprietà sono similari a quelle della valeriana, calmando e favorendo il sonno ristoratore.
Se ricaviamo, invece, l’olio essenziale dalla erba gatta, sapremo che sarà pieno di carvacolo e timolo: potrà essere utilizzato per il trattamento delle bronchiti, potendo vantare anche una proprietà antisettica.
La Nepeta Canaria, che odora fortemente e decisamente di menta, potrebbe anche avere un qualche effetto afrodisiaco che, come pare, sarebbe legato ad alcuni composti inebrianti di tipo volatile, che prendono il nome di nepetalattoni, non molto dissimili dai ferormoni che si trovano nelle urine dei maschi.
Essa pare contribuisca anche al trattamento dei mal di capo, potendo anche trattare la febbre. Si impiega, inoltre, anche nella cosmesi su base naturale con la sua azione profumatrice, disinfettante e detergente sulla pelle e trovando un efficiente utilizzo nel pediluvio.
Erba gatta per combattere le zanzare ed altri insetti
Allo stato attuale una direttiva del Ministero della Salute, datata 12/2010, permette l’inserimento in integratori di sostanze e di estratti vegetali di questa pianta che, oltre a tutti gli altri benefici sopra esposti, risolve anche un grosso problema sentitissimo, soprattutto nei mesi caldi: è una soluzione efficientissima contro le zanzare!