Le batterie per bici elettriche non sono tutte uguali. Scegliere il giusto modello e prendersene cura può essere decisivo per aumentarne la durata di vita.
Le bici elettriche sono sempre più diffuse e la richiesta da parte del pubblico di questi prodotti non sembra volere diminuire. Gli acquisti di ebike su botteroski, e su altri noti eCommerce italiani, sembrano essere in costante aumento e i mezzi di trasporto alimentati a batteria rappresentano ormai una presenza costante nelle strade cittadine.
I modelli e le tecnologie impiegate per l’alimentazione di questi dispositivi sono molto diversi tra loro, con prestazioni e costi che variano a seconda dell’opzione scelta. In questo articolo prenderemo in esame le principali tipologie esistenti e vedremo alcuni aspetti da tenere in considerazione se si vuole migliorare la durata della propria batteria.
Batterie per bici elettrica: quali sono i modelli maggiormente utilizzati
Il componente più importante di una e-bike è senza dubbio la sua batteria, ovvero ciò che consente di utilizzare la pedalata assistita e che permette quindi alla bicicletta di funzionare in maniera autonoma. Ne esistono di vari modelli sul mercato e spesso diventa complesso capire quale marca, tecnologia e modello fa al proprio caso. Esistono batterie per ogni esigenza e, in generale è possibile affermare che le più pesanti sono quelle meno care e con minore autonomia e, viceversa, esistono dei modelli più costosi, ma anche più performanti e leggeri. In generale, le batterie delle e-bike possono appartenere a tre gruppi diversi:
- Al litio: è la tecnologia più utilizzata per le bici elettriche. Sono modelli più piccoli e leggeri rispetto agli altri, oltre a essere quelli più performanti. Si tratta infatti di batterie che danno alla bicicletta una maggiore autonomia se confrontate con quelle che usano tecnologie diverse e che, inoltre, garantiscono un ciclo di vita più lungo. Alla luce di queste caratteristiche, si tratta però delle batterie più costose presenti sul mercato. In genere si consiglia di optare per questo tipo che, nonostante il costo superiore, offre però una durata di vita maggiore.
- Al piombo: è la tecnologia più vecchia presente sul mercato e viene consigliata soltanto per percorrere brevi distanze. Infatti, si tratta di batterie molto pesanti e di durata inferiore.
- Al Nichel-metallo idruro: seppure di una tecnologia superiore rispetto a quelle al litio, tendono a scaricarsi velocemente anche quando non vengono utilizzate. Come per le batterie al litio, non sono però molte le e-bike che ne fanno uso.
Trattandosi dell’elemento più importante e più costoso di una bici elettrica, generalmente si consiglia di fare un buon investimento acquistandone una al litio. Può inoltre capitare che alcuni produttori propongano versioni con diversi tipi di batteria, che quindi variano sia nel costo che nelle prestazioni offerte. Per fare un esempio, una bicicletta con batteria al litio può costare anche 200 o 300 euro in più rispetto alla stessa con batteria al piombo e, alla differenza di prezzo, corrisponderà però anche una diversa qualità delle prestazioni offerte.
Presta attenzione a questi elementi per migliorare la durata delle batterie
La tecnologia che impiega una batteria è solo uno degli aspetti da tenere in considerazione quando se ne monta una sulla propria e-bike. Un altro elemento molto importante è poi quello relativo alla sua capacità, che viene misurata in Watt-ora (Wh): più alto sarà questo valore, maggiore sarà la durata della batteria. Tuttavia, l’autonomia della bici elettrica dipende anche da una serie di altri fattori che vanno a influenzarla, come la difficoltà del percorso affrontato, il livello di assistenza che viene selezionato, il numero di cicli di carica ai quali viene sottoposta e molti altri. Per fare un esempio, una batteria da 400 Wh può percorrere anche 95 chilometri in condizioni ottimali, mentre potrebbe percorrerne la metà se il percorso è particolarmente ripido o accidentato. Non è possibile definire in generale quale sarà l’autonomia garantita, tuttavia esiste un buon simulatore di condizioni di pedalata fornito da Bosch.
In ogni caso, le batterie tendono a diminuire nel tempo la loro autonomia, anche se è possibile ritardare questo processo con degli accorgimenti in grado di allungarne la vita. Un consiglio per preservarne la durata è quello di non tenerla in carica anche dopo che il ciclo è stato completato o non lasciare troppo a lungo ferma la propria bici elettrica.
Un altro elemento a cui prestare attenzione è il voltaggio: ogni bici elettrica deve infatti essere ricaricata con un preciso voltaggio ed è importante prestare attenzione a non farlo con una tenzione superiore o inferiore a quella consigliata. Una tensione più alta potrà danneggiare il motore, mentre una più bassa potrebbe non fornire abbastanza energia per il funzionamento.
La scelta della batteria varia a seconda delle necessità.
Le possibilità offerte dal mercato per l’acquisto di una batteria per e-bike sono diverse ma, in linea generale, la tecnologia al litio è quella che viene preferita. Essa offre infatti diversi vantaggi, garantendo una durata superiore alle altre tecnologie esistenti, oltre a proporre delle tipologie di batteria più piccole e leggere. Tuttavia, è importante valutare anche la lunghezza del tragitto e la difficoltà del percorso che si andrà ad affrontare con la propria bici elettrica: se si tratta di distanze brevi e semplici da percorrere potrebbe rendersi sufficiente l’acquisto di una batteria al piombo che, a differenza di quella al litio, ha invece un costo minore.
Un aspetto fondamentale da considerare durante l’acquisto è quindi quello legato all’uso che si farà dell’e-bike, in maniera da poter scegliere quella che potrà soddisfare al meglio le nostre esigenze quando si decide di acquistarne una presso un rivenditore come Botteroski.com, importante azienda leader nel settore delle bici elettriche.