Coniglio testa di leone: un grazioso e docile animale domestico

Forse non tutti hanno mai sentito parlare del coniglio testa di leone. Si tratta di un coniglio nano caratterizzato da una folta criniera. Con questa lettura scopriremo le sue origini e caratteristiche.

Quali sono le origini del coniglio testa di leone

Questo simpatico e dolce coniglio è conosciuto in Europa già dagli anni Ottanta del Novecento. Negli Stati Uniti d’America, invece, il coniglio testa di leone è una vera e propria novità. È stato riconosciuto ufficialmente dall’American Rabbit Breeders Association solo nel 2014 perché frutto di una mutazione genetica. Lui infatti è l’incrocio di due razze diverse, ossia, tra un coniglio nano, da cui deriva la dimensione, e un coniglio d’angora da cui eredita il pelo lungo.

 

Caratteristiche fisiche del coniglio testa di leone

Il coniglio testa di leone è un animale dalle piccole dimensioni, un vero è proprio coniglio nano. Il suo peso non supera mai gli 1,8 Kg. Le orecchie sono dritte e gli occhi sempre vigili. Come tutti i conigli anche questo esemplare dispone di una vista a 190°, con un solo punto cieco in corrispondenza del naso. La sua caratteristica principale resta comunque il pelo presente in diverse colorazioni.

È possibile trovare in commercio conigli testa di leone bianchi con occhi azzurri, pezzati blue point, chocolate e seal. Ma l’esemplare classico è quello col manto color crema dorato.

Il carattere del coniglio testa di leone

Il coniglio testa di Leone è famoso per il suo carattere socievole, oltre che dolce. Si affezione molta alla famiglia e al suo padrone, un processo che però avviene gradualmente. In principio lui e alquanto diffidente, quindi bisogna agire nei sui confronti con calma e delicatezza. I primi giorni sarebbe meglio non strapazzarlo di coccole perché potrebbe subire una sorta di “trauma” e allontanarsi. Bisogna lasciarlo libero di esplorare la sua nuova casa, senza forzarlo nelle sue intenzioni. Poco per volta guadagnerà terreno e si sentirà a proprio agio. Lo stesso discorso vale anche se in casa sono presenti altri animali, l’integrazione dovrà avvenire lentamente.

Essendo un animale docile è particolarmente adatto a stare con i bambini, purché loro abbiano un comportamento adeguato. Si tenga presente che anche piccoli gesti violenti o bruschi potrebbero compromettere la sua salute. È meglio educare fin da subito i più piccoli alla convivenza col coniglio testa di leone.

Malattie che possono affliggere il coniglio testa di leone

Riguardo alla salute del coniglio testa di leone va detto fin da subito che è una specie molto resistente. Si adatta facilmente sia alla vita in casa che in esterno, senza troppi problemi, anche durante l’inverno. Nonostante ciò, esistono alcune malattie che potrebbero farlo ammalare, una su tutte è la Maxiomatosi. Una patologia purtroppo incurabile che colpisce anche il coniglio selvatico. I sintomi sono: congiuntivite e bozzi all’altezza delle orecchie che gli impediscono di bere e mangiare.

La Maxiomatosi viene trasmessa tramite zanzare, pulci e zecche, oppure da un coniglio all’altro, ragion per cui si consiglia di vaccinare il proprio animale. Se il cucciolo nasce da una mamma vaccinata, la vaccinazione deve essere fatta al compimento del secondo mese. Diversamente, se nasce da una mamma non vaccinata, entro i trenta giorni di età.

 

Una seconda malattia parecchio diffusa è la Malattia emorragica. Questa è causata da un virus ancora oggi sconosciuto e i sintomi sono quasi inesistenti, fatta eccezione per un costante stato di eccitazione del coniglio, simile a una crisi. A causare questo stato alterato è una sorte di disfunzione nella coagulazione del sangue. Altre Malattie minori  potrebbero essere la rogna che colpisce anche cani e gatti.

A provocarla è un acaro che lesiona la pelle, soprattutto intorno agli occhi e alle orecchie. Ma niente paura, la rogna è facilmente curabile e il vostro piccolo amico non corre il rischio di morire.

Alcuni consigli utili per accudire al meglio un coniglio testa di leone

Allo stesso modo di altri conigli, anche il coniglio testa di leone ama in modo sproporzionato rosicchiare. Attenti quindi a fili elettrici, mobili pregiati o piante. Se nel corso del tempo dovesse ancora mantenere una certa diffidenza verso la famiglia o il proprio padrone, provate a sdraiarvi a terra. Dopodiché aspettate che lui si avvicini e premiatelo con del cibo ad ogni suo avvicinamento. Facendo così si possono ottenere degli ottimi risultati, basta solo armarsi di pazienza. La prima tentazione di alcune persone è quella di giocare con le sue orecchie, questa è una cosa che i conigli in genere non sopportano, meglio evitare.

Un consiglio importantissimo però è quello di non lasciarlo mai solo, il coniglio testa di leone soffre molto la solitudine, nonostante possa sembrare diffidente. È un animale che necessita di tempo, rinchiuderlo in una gabbia vorrebbe dire non amarlo abbastanza.