Oggi come non mai, la tutela dell’ambiente è da considerata un imperativo categorico tanto per il singolo cittadino, quanto soprattutto per le aziende. Evitare gli sprechi, prediligere materiali eco-compatibili ed incentivare il riciclo sono soltanto alcuni dei comportamenti virtuosi che si possono attuare per ridurre l’impatto dei luoghi di lavoro sull’ecosistema.
Ma cosa significa trasportare questi principi generali nella realtà concreta di un ufficio?
Scopriamo insieme da dove iniziare!
#1 Arredi green e impianti a basso consumo
Prima di pensare ad una possibile riorganizzazione del workflow in ottica green, è fondamentale creare un ambiente lavorativo quanto più eco-sostenibile. Come fare?
Innanzitutto, bisognerà adottare impianti di ultima generazione per ridurre al minimo i consumi di elettricità e/o gas. Tale mossa, oltre a favorire la difesa dell’ambiente, si rivela vincente anche a livello economico: le bollette, infatti, saranno molto più contenute.
Gli arredi e gli strumenti di lavoro sono altrettanto importanti: il consiglio, quindi, è scegliere con cura i materiali, utilizzare rivestimenti per evitare la dispersione di calore e sostituire le attrezzature più datate con prodotti al passo con i tempi, approfittando di eventuali sgravi fiscali e/o incentivi per interventi di risanamento, manutenzione e miglioria generale.
#2 Limitare il più possibile l’utilizzo di plastiche
L’utilizzo eccessivo di materiali plastici, spesso monouso, è considerato dagli esperti uno dei principali problemi per la salvaguardia del nostro pianeta. Ne consegue che, per realizzare l’obiettivo di un ufficio green, bisognerà limitare al minimo questo tipo di prodotti.
Piatti, bicchierini e posate in plastica usa e getta, ad esempio, possono essere facilmente sostituiti con vetro, metallo e ceramica, in modo da risultare lavabili e riutilizzabili. In assenza di spazi adeguati per la pulizia, optare per carta ed altri materiali biodegradabili.
#3 Organizzare le attività in maniera intelligente
A volte gli sprechi si nascondono dietro le attività apparentemente più innocue.
Eppure, sarà sufficiente rivalutare alcuni passaggi per risparmiare tempo ed energie, migliorando anche la vivibilità dell’ufficio: ottimizzare gli spostamenti del personale da e verso il posto di lavoro, favorire – dove possibile – le modalità remote e smart working, suddividere le attività in step intermedi per non dover ripetere tutto in caso di errore, ecc..
A questo proposito, esistono figure specializzate nella riorganizzazione dei processi lavorativi, che possono apportare cambiamenti significativi alla gestione delle aziende, soprattutto quelle di dimensioni medie e grandi. Attenzione, però: anche un ufficio, studio, negozio, ecc. con pochi dipendenti può trarre giovamento da una strategia ben mirata!
#4 Preferire il formato digitale alla stampa su carta
Un tempo era necessario stampare e conservare ogni genere di documentazione in formato cartaceo. Ciò comportava non soltanto un enorme dispendio di materiali (carta, inchiostro, ecc.), bensì anche un’importante riduzione degli ambienti a disposizione del titolare e dei suoi collaboratori, in quanto parte di questi andava adibita ad archivio.
Da un paio di decenni, invece, il digitale ha preso il sopravvento, permettendo alle aziende e ai professionisti di risparmiare spazio, come anche tempo e risorse.
Un esempio è il servizio Fiscozen, che permette di trasportare tutto ciò che riguarda la gestione della Partita IVA all’interno di una comoda piattaforma, accessibile da PC e mobile: fatture, dichiarazioni, note di spesa, lista clienti e fornitori ecc..
Inoltre, a chi è ancora agli inizi, Fiscozen offre assistenza per l’apertura della Partita IVA (ed un consulente di riferimento per questioni come la definizione del Codice ATECO e l’assegnazione del regime fiscale), consentendo di sbrigare tutto comodamente da remoto.
Altri strumenti utili sono: il pacchetto Google (Drive, Calendar, Meet, ecc.), Trello (come bacheca digitale ed interattiva), PayPal (per eseguire pagamenti online), ecc..