Cane della prateria: alla scoperta delle sue origini e delle sue caratteristiche

Il cane della prateria è un simpatico roditore che vive nelle praterie del nord America.  Lo si può riconoscere con estrema facilità, grazie al suo inconfondibile sguardo furbo e vigile che quasi quasi lo fa sembrare un vero agente di polizia.

Quali sono le origini del cane della prateria

Contrariamente al suo nome, come già accennato nell’introduzione di questo articolo, si tratta di un roditore. L’appellativo di cane deriva dal verso che emette, molto simile a un latrato. Un suono che gli è utile per  avvertire i suoi simili, dinanzi all’insorgere di un eventuale pericolo. Le origini del cane della prateria sono legate alla famiglia degli sciuridae, la stessa a cui appartengo anche gli scoiattoli.

Molto diffuso nel nord America, sa essere anche un dolce animale domestico. A prima vista potrebbe essere scambiato per una marmotta, che si differenzia dalla specie che stiamo approfondendo per le origini europee.

 

Quali sono le caratteristiche e l’aspetto fisico del cane della prateria

Il cane della prateria ha un corpo allungato che gli permette di muoversi sul terreno liberamente. Ma non gli risulta complicato gironzolare anche nel sottosuolo, dove è molto abile nella realizzazione di lunghe gallerie che utilizza come tana. Il suo peso varia da 0,5 kg a 2,2 kg e i maschi sono più grossi delle femmine. Il suo manto è folto e di colore bruno-marrone, con macchie più chiare sull’area dell’addome.

La coda è lunga un quarto del corpo, ricoperta di peli fino all’estremità, punto in cui termina con un ciuffo a punta di colore nero. Le zampe anteriori e posteriori dispongono di cinque dita dotate di unghie. Il muso si caratterizza da lunghi baffi che, allo stesso modo dei gatti, gli servono per orientarsi. Come qualsiasi altro roditore, gli incisivi sono a crescita continua. L’unico modo per contenere questo processo è mangiare in continuazione. Il resto della dentatura, invece, una volta spuntata cessa di crescere. La vita media di un cane della prateria è di circa 5-10 anni.

L’habitat naturale del cane della prateria

Il cane della prateria dalla coda nera, la più comune delle 5 specie di cani della prateria, vive in grandi comunità chiamate città. Queste possono contare varie centinaia di abitanti. In genere occupano superfici di circa un chilometro quadrato, ma ci sono eccezioni importanti. La più grande città di cani della prateria mai vista si estendeva per ben 65,000 chilometri quadrati in Texas e ospitava all’incirca quattrocentomilioni di individui.

Un’altra varietà, il cane della prateria dalla coda bianca, si trova sulle montagne occidentali. A differenza di altri esemplari non si aggregano per formare grandi città, ma vivono piuttosto in tane distanziate l’una dall’altra. Tutte quante le specie sospendono le attività in inverno e sopravvivono consumando le riserve di grasso che hanno accumulato nel corso dell’estate. I cani della prateria dalla coda bianca durante l’inverno vanno in letargo anche per sei mesi. I “cugini” dalla coda scura invece emergono in superficie sia durante i mesi più freddi che in quelli caldi.

Il loro habitat negli anni è stato convertito in campi d’agricoltura, motivo per cui non sono ben visti. La loro continua attività di scavo, purtroppo, danneggia il terreno. Ormai vengono perseguitati come dei ladri. Nel Ventesimo secolo il 98% di tutti i cani della prateria è stato sterminato e il loro habitat si è ridotto al 5% dell’estensione originaria.

 

Di cosa si nutrono i cani della prateria

I cani della prateria sono animali erbivori e hanno una dieta ricca di fibre e povera di gassi. In stato di cattività l’alimento che prediligono è il fieno di ottima qualità.  A livello domestico è ammessa anche la frutta ma senza eccedere in grosse quantità. In linea generale verdura ed erbe miste vanno più che bene. Si sconsigliano cibi quali  frutta secca, biscotti, cracker o alimenti per cani e gatti.

Adottare un cane della prateria

Nonostante non siano particolarmente diffusi in Europa, c’è chi sceglie di avere come animale domestico un cane della prateria. Si tenga presente che questi animali  hanno bisogno di spazio a sufficienza. Il loro istinto è quello di scorrazzare liberi nelle praterie del nord America e non di finire in qualche gabbia. Un simile comportamento causerebbe dei danni ai denti, perché l’animale passerebbe il suo tempo a rodere le sbarre per uscire.

Si consiglia quindi di riflettere accuratamente prima di adottare un cane della prateria. Inoltre loro amano rosicchiare ogni genere di cosa e la nostra casa correrebbe il rischio di essere distrutta. Detto questo sono animali molto dolci e socievoli, anche se diffidenti, ma una volta stabilito un buon feeling ogni cosa dovrebbe andare per il verso giusto.