Essa però non va trascurata e di certo non passa da sola; necessita di cure specifiche, altrimenti a lungo andare può causare dei danni permanenti all’occhio.
La congiuntivite è un processo infiammatorio che riguarda la congiuntiva, una membrana mucosa e sottile che va a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare.
Questo disturbo può comparire per diversi motivi, ed è facile da individuare perché i sintomi sono piuttosto evidenti. Anche se a prima vista tanti proprietari di gatti si spaventano pensando a qualcosa di più grave che può mettere a rischio la salute del micio. In effetti, vedere la terza palpebra che fuoriesce coprendo parte dell’iride, può incutere un certo timore. Eppure è tutto normale, perché stiamo parlando proprio di uno dei principiali segnali della congiuntivite nei gatti. In tal caso, comunque, la migliore cosa da fare è recarsi da un veterinario, in modo da incominciare le cura giusta.
Di solito, i farmaci che vengono prescritti sono di uso topico e vanno applicati sugli occhi a intervalli regolari indicati dal medico. In alcune circostanze, per accertarsi che la congiuntivite non sia un sintomo di problemi più gravi, è possibile fare degli esami, ma sarà solo il veterinario a decidere se è il caso di procedere oppure no.
Se il problema viene individuato in tempo e curato adeguatamente non dovrebbero esserci spiacevoli conseguenze. Bisogna tenere presente, però, che potrebbero presentarsi delle ricadute. Il motivo è che alcuni felini possono avere un sistema immunitario più debole rispetto ad altri o soffrire di malattie.
Le principali cause della congiuntivite nei gatti
Come ho già scritto nel precedente paragrafo, la congiuntivite nei gatti può comparire per diversi motivi. Andiamo a vedere quali sono le principali cause che provocano questo disturbo così fastidioso.
Le infezione oculari, le allergie e, in particolare, le malattie che colpiscono le vie respiratorie possono contribuire in maniera ampia al diffondersi di una congiuntivite. Infatti, non andrebbero mai prese alla leggera, anche perché sono facilmente contagiose.
Una seconda causa parecchio diffusa è un ambiente sporco dove far vivere il gatto. Ma anche una cattiva igiene del gatto stesso, o una stanza troppo umida o fredda, può ampliare la percentuale di rischio.
I sintomi della congiuntivite nei gatti
La palpebra che fuoriesce e che va a coprire l’iride è solo uno dei tanti sintomi della congiuntivite nei gatti. Qui di sotto vi riporto un elenco più dettagliato:
- un’altra avvisaglia, su cui porre l’attenzione, potrebbe essere un arrossamento di entrambi gli occhi e delle mucose;
- una lacrimazione continua che può causare gonfiore degli occhi;
- alcuni gatti durante una congiuntivite acuta hanno la tendenza a socchiudere gli occhi;
- la cornea può risultare opaca.
Possibili rimedi naturali contro la congiuntivite nei gatti
Ci tengo a precisare che, anche se esistono dei rimedi naturali contro la congiuntivite nei gatti, è sempre opportuno seguire la terapia del veterinario e confrontarsi con lui per qualsiasi cosa. Queste soluzione infatti hanno il compito di alleviare il dolore o prevenire la congiuntivite.
È cosa buona garantire al gatto un’alimentazione adeguata e regolare, ciò può fortificare il suo sistema immunitario e metterlo in guardia contro le malattie. Durante una congiuntivite è possibile però che la dieta del felino debba subire dei cambiamenti, in tal caso sarà il medico a indicare una giusta alternativa senza procurare danni all’animale.
Se ci accorgiamo che il nostro gatto comincia a grattarsi sempre gli occhi, bisogna trovare un modo per non farglielo fare. Purtroppo in questi casi potrebbe rischiare di ferirsi con le sue stesse zampe e causare ulteriori danni. Un buon modo per calmare il prurito generato dall’infiammazione è quello di pulirgli gli occhi molto spesso con dell’acqua. Oppure potremmo anche applicare un infuso di timo o di camomilla aiutandoci con una calza sterile intorno al dito.