Il Bovaro delle Fiandre: il cane antidroga.

Il Bovaro delle Fiandre ha origini belghe e francesi. E’ classificato FCI nel Gruppo Uno, cioè il gruppo dei cani da pastore e bovari (con esclusione del bovaro svizzero).

Le sue origini affondano le radici nei territori delle Fiandre francesi e di quelle belghe, e questo si ripercuote nel nome. Non si sa bene se si possa attribuire la paternità alle une o alle altre, per cui, dopo una contesa durata per moltissimi anni, si è pensato di prenderla in considerazione come una razza belgo-francese. Si dice che uno degli antenati del Bovaro delle Fiandre potrebbe essere il Pastore della Languedoc, una razza di origini francesi che però non rientra tra quelle riconosciute, che pare fosse stata immessa nel territorio originario del Bovaro delle Fiandre da truppe dell’ esercito spagnolo. In seguito fu fatto accoppiare anche con il Pastore della Brie. Fu impegnato nella seconda guerra mondiale in alcuni servizi di guerra ed in quella occasione ne morì un enorme numero di esemplari. Grazie alla selezione ed all’ accoppiamento degli individui sopravvissuti la Societé Royal Saint Hubert riuscì nel tentativo di ricostruzione di questa razza. A poco a poco il Bovaro delle Fiandre riuscì a riprendere la propria diffusione e così amanti ed allevatori professionisti ne fecero oggetto di enorme interesse. Ad oggi la razza cresce dappertutto incessantemente ed il Bovaro delle Fiandre è molto comune in tutto il Vecchio Continente. Anche da noi il Bovaro delle Fiandre è cresciuto nella considerazione degli amatori e degli allevatori. Lo standard del Bovaro delle Fiandre è stato stilato nel 1937.

Il Bovaro delle Fiandre: l’ aspetto nel suo insieme.

Il Bovaro delle Fiandre appartiene alle taglie medie ed è mesocefalo e mesomorfo. La classificazione morfologica è quella del Molosso/Lupoide. E un cane di forma brevilinea, dalla morfologia tozza e corta. Massiccio d’ aspetto, ha una spiccata personalità. Il mantello pone ancora più in risalto le sue caratteristiche di possanza. La struttura del Bovaro delle Fiandre è perfettamente adatta per vivere i grandi spazi aperti, la sua costituzione è tra le più solide ed ha le giuste proporzioni. La muscolatura è robusta ed è ciò che gli permette di essere uno dei cani più rapidi in circolazione. Il pelo ricopre tutta la testa ed ha arti particolarmente dotati di forza.

Il Bovaro delle Fiandre: che carattere ha?

E’ intelligente e riflessivo e le caratteristiche temperamentali sono straordinarie, reagisce prontamente e si addestra con altrettanta facilità, per cui è utilizzabile in moltissime tipologie di lavori. Il Bovaro delle Fiandre verso il padrone nutre un sentimento cos’ forte da poter essere definito devozione. Date le sue caratteristiche in molte nazioni lo si utilizza per portare alla luce droga nascosta, ma, più in generale, è la razza tra le più eccellenti tra i cani poliziotto. L’ olfatto è tra i più sviluppati. Ha una comunicazione con l’ essere umano di prim’ ordine. I suoi comportamenti sono sempre responsabili e, comunque, ottimi, in casa e, soprattutto, quando entra in contatto con i familiari. Molto intelligente ed altrettanto ubbidiente, comprende con estrema facilità ciò che il padrone intende comunicargli. E’ di grande compagnia.

Il Bovaro delle Fiandre: gli standard:
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L’ altezza:

– individui di sesso maschile da sessantadue a sessantotto centimetri al garrese.

– individui di sesso femminile da cinquantanove a sessantacinque centimetri al garrese.

Il peso:

– individui di sesso maschile dai trentacinque ai quaranta kg

– individui di sesso femminile dai ventisette ai trentacinque kg.

Il tronco:

Tra i più potenti, corti e tarchiati. E’ lungo più o meno quanto alto al livello del garrese. Lo standard dei fianchi prevede che essi siano quanto più corti, in maggior misura negli individui di sesso maschile. La zona ventrale occorre che non sia troppo retratta, mentre quella dorsale deve essere corta, larga, sostenuta correttamente e muscolosa. Le coste devono essere arcuate correttamente. Rene corto, largo e sufficientemente muscoloso. La groppa occorre segua orizzontalmente la zona dorsale. Il garrese può protrudere m oderatamente.

La testa e il muso:

Buone le proporzioni agli arti ed al tronco. Buona cesellatura al tocco. Buono lo sviluppo del cranio che è anche correttamente piatto con lunghezza un po’ superiore alla larghezza. Buono il parallelismo degli assi craniofacciali. Il rapporto tra le lunghezze del cranio e del muso è di tre a due. Non troppo delineato il solco frontale, ha uno stop moderato. Il muso spicca per potenza, larghezza e ossutezza. Buona la piattezza e l’ asciuttezza delle guance.

Il tartufo:

Si trova allineato con la canna nasale, con i bordi arrotondati per bene e correttamente pigmentato di nero. Bene aperte le nari.

I denti:

La dentatura è completa, ben sviluppata e gli archi dotati di ottima chiusura. Che può essere a tenaglia o anche a forbice.

Il collo:

Spicca per forza e muscoli, non ha giogaia ed aumenta in larghezza in direzione della spalla.

Le orecchie:

Sono attaccate in alto e molto spesso con un taglio triangolare.

Gli occhi:

Leggermente ovaleggianti, sono disposti lungo un asse disposto orizzontalmente. La colorazione varia a seconda del colore del manto.

Gli arti:

bovaro delle Fiandre1

Il Bovaro delle Fiandre ha arti con ossa forti e dotati di potente muscolatura. Quelli anteriori presentano gomiti che aderiscono bene, con avambraccio estremamente dritto ed il carpo allineato con l’ avambraccio. Il metacarpo è abbastanza corto. Anche il piede è corto, oltre che compatto e rotondo. Quelli posteriori spiccano per potenza e sono ben muscolarizzati. La coscia è larga e molto muscolosa. Le natiche sono ben discese. La gamba è appena un po’ lunga ed il metatarso è asciutto e robusto, di forma quasi cilindrica. I garretti non distano molto da terra. Il piede posteriore è bello solido e le dita, ben serrate, hanno una buona linea di curvatura. L’ unghia, di colore nero è molto forte. Anche il cuscinetto plantare è di gran spessore e molto resistente.

L’ andatura:

Esprime il carattere del Bovaro delle Fiandre, fiero, deciso e libero.

La spalla:

Discretamente lunga, muscolosa, non pesante ed un po’ obliqua. Gli omeri e le scapole son più o meno egualmente lunghi.

La coda:

Occorre sia in linea con la colonna vertebrale. Quando il Bovaro delle Fiandre è in azione la porta in modo allegro. In rari casi la si amputa, lasciandone due o tre vertebre.

Il pelo:

E’ una caratteristica del Bovaro delle Fiandre che salta subito agli occhi: è foltissimo e spicca per ruvidità se lo si tocca, E’ lungo ma non lunghissimo, la misura media è intorno ai sei centimetri. I peli si presentano molto arruffati. I peli diventano più corti, mentre baffi e barba restano sempre di foltezza eccezionale con peli sono secchi. Il sottopelo si distingue per fittezza e finezza e protegge il Bovaro delle Fiandre dal freddo e dalla pioggia.

I colori che sono ammessi:

Questi cani sono accettati fulvi, grigi, tigrati e carbonati. I neri sono ammessi ma non eccellenti. La colorazione slavata invece non è proprio ammessa.

I difetti più ricorrenti:

Criptorchidismi, monorchidismi, enognatismi, prognatismi, colorazioni del mantello non ammesse, postura non corretta, misure non standardizzate, assenza dei premolari, aggressività del carattere, troppa timidezza, longilineità, colorazioni chiare degli occhi, piattezza delle coste, groppe scoscese, colorazioni slavate del manto, lanosità del pelo, occhio gazzuolo, tartufo senza la corretta pigmentazione.

Approfondimenti: http://terranews.it/bovaro-delle-fiandre/506/