Le origini del maialino nano, conosciuto anche col nome di maialino vietnamita, restano perlopiù sconosciute. L’unica certezza è la sua selezione avvenuta negli anni Sessanta; si tratta esattamente di incroci tra maiali del Vietnam di vari tipi. Questi nuovi esemplari inizialmente venivano usati come oggetti di spettacolo nei circhi, soprattutto in numeri di magia o con dei clown.
Il maialino nano è arrivato in Europa e in America negli anni Ottanta. Da quel momento si è tentato di fare studi più approfonditi sulla sua stirpe, eppure i risultati sono stati mediocri. L’idea di allevarlo come animale domestico arrivò nel 1986. Dal quel momento il successo è stato immediato e non solo come animale da compagnia. Grazie alla capacità innata di grufolare, cioè di scavare nel terreno con il grugno, è utilizzato anche per la ricerca di tartufi e nelle operazioni anti-droga. È da considerarsi un vero e proprio sostituto dei cani.
Caratteristiche fisiche
I maialini nani, alla loro nascita, si presentano docili e di costituzione debole. Il peso è all’incirca di 2-3 kg. Questa però è solo una breve fase della loro crescita, infatti tendono a sviluppare molto precocemente. A un anno pesano già tra i 30 e i 40 Kg, per poi completare l’accrescimento durante il terzo anno di vita, raggiungendo dimensioni considerevoli, motivo per cui non sono adatti a tutte le case.
Un luogo appropriato per il maialino nano è di sicuro la campagna o una villa con giardino, con tanto di pozzanghere in cui sguazzare. A proposito di questa precisazione, qualcuno potrebbe storcere il naso, trovandolo un atteggiamento poco condivisibile, ma che divertirebbe l’animale e lo farebbe sentire a proprio agio.
In generale, se si vuole scegliere di avere un maialino nano, bisogna capire che, pur non raggiungendo mai il peso e le dimensioni di un maiale normale, non può comunque stare chiuso in un appartamento. Si tratta comunque di un animale grosso, simile a un cane di taglia grande.
Il mantello del maialino nano può presentare diverse sfumature e colori. Dal più comune bianco e nero, fino all’argento o al rosso.
È molto consigliato un controllo periodico dal veterinario che valuterà la necessità di trattamenti antiparassitari. Inoltre, è bene tener presente che il maialino nano necessita di essere spazzolato regolarmente, perché man mano le setole mutano.
Le dimensioni del maialino non sono standard e questo dipende dalla selezione effettuata in allevamento. In linea generale, le misure al garrese spaziano dai 30 cm e i 60 cm. Oltre alla necessità di possedere uno spazio adeguato, è importatene concedere all’animale lunghe passeggiate nei boschi, le gradirà molto. Per farlo, è indispensabile procurarsi un guinzaglio morbido o un pettorina.
Come si addestra questo animale da compagnia
Il maialino nano presenta un atteggiamento sempre molto sveglio e ricettivo. A livello di addestramento, quindi, dimostra di avere notevoli potenzialità. Ad esempio, con notevole pazienza, ma con costanza, c’è la possibilità anche di fargli imparare a riconoscere il nome e anche come rispondere ogni volta ad un richiamo. Nel momento in cui subisce una sgridata, però, è capace di essere particolarmente cocciuto, visto che volta le spalle e rimanere fermo per un po’ di secondi.
Una delle peculiarità di questo maialino è certamente quella di essere in grado di riconoscere il suo padrone come un vero e proprio capobranco. Capita diverse volte, però, che conserva il suo istinto e può finire per rotolarsi nel fango, come sistema per togliersi di dosso i parassiti della pelle. E come non parlare del suo infinito appetito, che lo porterà a girare praticamente per tutta l’abitazione, grufolando senza sosta.
Consigli per cibo e altre cure
Il maialino nano ha una chiara e ben precisa tendenza, ovvero quella di diventare obeso. Il motivo è piuttosto facile da intuire, dal momento che è onnivoro e decisamente goloso. In realtà, non finisce mai di cercare da mangiare. Di conseguenza, è uno di quegli animali che hanno una grande necessità di fare tanto movimento, ma al contempo è importante che segua anche un’alimentazione molto equilibrata. Certamente i resti dei piatti che si mangiano normalmente vanno benissimo, ma è bene integrarli con degli alimenti specifici. Il veterinario è indubbiamente in grado di suggerire quale tipologie di integratori utilizzare.
In caso contrario si possono sempre preparare dei composti specifici, come ad esempio un pastone umido con farina di mais, erba medica (sempre molto fresca), farina di soia, fiocchi d’avena e chiaramente cicoria. Durante la stagione autunnale si consiglia di integrare l’alimentazione con qualche ghianda ben matura, mentre è sempre apprezzata la verdura, utilizzata soprattutto per accompagnare i pasti. Nel momento in cui sta mangiando, il maiale nano mastica in maniera esilarante a bocca aperta, ma è un segnale che dimostra come apprezzi notevolmente il cibo che gli è stato proposto. Ovviamente non basta fargli seguire una dieta equilibrata, dal momento che serve anche pulirlo in maniera minuziosa, soprattutto orecchie e occhi.
La corretta alimentazione
Come ogni altro maiale, anche quelli nani, sono degli onnivori. Gli avanzi del pranzo di casa andranno più che bene, l’importante è integrarli con frutta, verdura, erba fresca e cereali. Di tanto in tanto, sarà possibile aggiungere qualche castagna o ghianda matura, ne è particolarmente goloso.
Per un ulteriore controllo della sua crescita si possono anche utilizzare dei mangimi, creati appositamente per ogni fase dello sviluppo del maialino nano. Attenzione a non cedere alle sue continue suppliche, i pasti dovranno essere due al giorno e non bisogna andare oltre. Il veterinario saprà indicarvi le quantità adatta in base all’età e al peso forma dell’animale.