Originario dell’Asia, veniva chiamato “Fiore di Tripoli” dai turchi e deniminato da Apuleio “rba scellerata” per il fatto di essere una pianta tossica.
600 specie differenti
Il ranuncolo è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, che comprende ben 600 specie differenti. La pianta raggiunge un’altezza di massimo 40 cm e le sue foglie sono di un verde piuttosto chiaro. E’ una pianta che predilige le zone umide, ombrose e paludose.
Significato nella cultura cattolica
Secondo tradizione i fiori di ranuncolo sono stati regalati da Gesù alla madre, la Madonna. Questi trasformò le stelle in fiori per donarle in segno di affetto alla madre. Non a caso è visto come un fiore molto prezioso da portare in amaggio alla Madonna in occasione della Settimana Santa.
Cure: esposizione, terreno e innaffitura
Per le cure tutto dipende dalla specie. Abbiamo visto essercene di diverse, per cui risulta opportuno informarsi in vivaio. In generale l’esposizione dev’essere in pieno sole oppure i mezz’ombra. Il terreno deve essere umido e ricco; l’annaffiatura costante e regolare.
Il periodo migliore per piantare i bulbi è la Primavera.
Come far crescere il ranuncolo
A seconda di dove vivete e del tipo di giardino nel quale state lavorando, dovreste iniziare a piantare il vostro ranuncolo in autunno o a fine inverno – inizio primavera. In linea di massima, i semi piantati in primavera non saranno così prolifici come quelli piantati in autunno, ma potreste comunque avere un ottimo raccolto.
In particolare, nelle aree con temperature invernali miti, i ranuncoli possono essere piantati in autunno e svernati con successo all’aperto con una protezione minima, come un tunnel basso o un telo antigelo. Nelle zone più fredde, dove le temperature scendono ben al di sotto del gelo per lunghi periodi di tempo, è possibile iniziarle all’interno di un tunnel a cerchio o in un tunnel basso, o in contenitori da interno da piantare più tardi – alla fine dell’inverno. Le piante possono essere spostate all’esterno una volta superata la minaccia del gelo profondo.
Prima di piantare i bulbi sul terreno, immergeteli per 3-4 ore in acqua a temperatura ambiente, lasciando l’acqua che scorre solo leggermente durante il processo per contribuire a fornire ossigeno extra ai cormi. Quando i cormi si inzuppano, si gonfiano, spesso raddoppiando le loro dimensioni: dopo l’ammollo, potranno finalmente essere piantati direttamente nel terreno, o essere pre-germogliati per poter dare alle piante la possibilità di generare fiori un paio di settimane prima di quelli non germogliati.
Per la germogliazione, riempite una bacinella per semi a fondo piatto, a metà piena di terriccio umido. Cospargete i cormi imbevuti nel terreno e copriteli con più terra in modo che siano completamente coperti. Lasciate questo vassoio in un luogo fresco (circa 4-10° C), dove i roditori non riescono a trovarlo, per 10-14 giorni. Controllatelo ogni pochi giorni e assicuratevi che il terreno sia umido ma non inzuppato.
Durante questo periodo, i cormi si gonfieranno fino al doppio della loro dimensione originale e svilupperanno piccole radichette bianche che assomigliano a capelli. Una volta che queste radici sono lunghe circa 0,3 – 1 cm, piantatele nel terreno a 5 – 7,5 cm di profondità.
Durante i periodi freddi, quando le temperature scendono sotto lo zero, coprite le piante con uno strato di tela antigelo.
Ricordate i fine che il ranuncolo inizia normalmente a fiorire circa 90 giorni dopo l’impianto. I cormi piantati in autunno fioriscono all’inizio della primavera e continuano costantemente per sei-sette settimane. I cormi piantati alla fine dell’inverno fioriranno entro la metà della primavera e continueranno per quattro o sei settimane. La vita in vaso su Ranunculus è eccezionale, spesso superiore a 10 giorni! Recidete i fiori quando i boccioli sono colorati ma non completamente aperti.