Tale specie è molto nota per il suo folto manto riccio, piacevole da pettinare a da accarezzare. La FCI ha classificato il barboncino come una cane da compagnia che rientra a far parte del none gruppo della seconda sezione. Proprio per la sua taglia ridotta, era molto apprezzato in passato dalle nobildonne del XVII secolo, epoca in cui questi quadrupedi erano graditi nelle case patrizie dove da qui vennero etichettati come cani aristocratici, anche se poi aristocratici non lo sono affatto. È comunque una razza che ha rappresentato spesso un certo status symbol anche nella borghesia degli anni 60 e 70 del Novecento, quando possedere un cane da compagnia di questo tipo in casa, indicava un certo stato di agiatezza finanziaria. Oggi il barboncino è stato sostituito da molte altre razze da compagnia, e non è più così diffuso come alla fine del Novecento.
Carattere
Il barboncino toy è una razza canina dal carattere complessivamente docile, infatti è molto gestibile e mansueto, ed inoltre è ricettivo all’addestramento e proprio come tutti i cani, molto fedele al suo padrone. Tutte queste caratteristiche però, non devono trarci in inganno, perché il barboncino ha molta personalità, e se occorre sa imporsi. Ama giocare all’aria aperta ed eseguire attività fisica in generale, non prova alcun piacere nel compiere esercizi che ritiene noiosi e ripetitivi, anche se non ha nessuna difficoltà di apprendimento. Il toy rispetto alla taglia alla grande che è considerata una razza canina molto buona, lo è un po meno, ma resta sempre un cane mite, specialmente nei confronti di chi conosce. Può capitare che il barboncino toy si mostri litigioso nei confronti di un altro cane, e questo avviene per una cattiva gestione da parte nostra nei suoi confronti.
Spesso può capitare, infatti, che di fronte ad un cane di grandi dimensioni, noi per istinto prendiamo in braccio il barboncino toy in segno di protezione, ma tale atteggiamento però è sbagliato, e non fa altro che eccitare il cane più grande, rendendolo più spavaldo, e di conseguenza spaventare il nostro, che da quel momento in poi, assocerà ogni volta il cane di grandi dimensioni ad un pericolo, e di conseguenza si comporterà in maniera aggressiva quando ne vede uno. La cosa migliore da fare in questo caso, sempre sotto la nostra supervisione, e lasciare che i due cani si avvicinino, e si diano un’annusata, in maniera tale da potersi riconoscere come simili. Di norma questo sarà sufficiente ad evitare le ostilità. Il barboncino toy è un cane molto empatico rispetto al proprio padrone, e non è affatto raro che si allinei con il suo umore, ovvero comportandosi in maniera allegra se ci vede sorridenti mentre, in caso contrario, farà di tutto per consolarci, assumendo egli stesso una posa triste poggiando il dolce visino sulle nostre gambe o attraverso atteggiamenti simili.
Come prendersi cura
Prendersi cura del barboncino toy non è affatto difficile, perché tale razza non necessita di particolari cure. Il pelo del barbone non è soggetto a muta, e questa è una cosa favorevole, in particolare se questo cagnolino vive in casa con noi, perché non dovremmo continuamente ripulire indumenti, cuscini, coperte e tutti gli oggetti comuni delle casa che attraggono il pelo. Inoltre il pelo è ipoallergenico quindi non provoca nessuna reazione avversa. Va però spazzolato di frequente, perché essendo molto folto e riccio, tende ad annodarsi facilmente, oppure possiamo rivolgersi ad un toelettatore esperto, di tanto in tanto, e lasciare che sia lui a prendersi cura del pelo ribelle del nostro amico a quattro zampe.
Una cosa molto importante da prendere subito in considerazione, sono le sue abitudini, da monitorare specialmente i primi tempi, per accertarsi della presenza o meno di eventuali anomalie comportamentali. Il barboncino toy deve essere portato periodicamente dal veterinario, per effettuare le vaccinazioni e tutte le visite di routine. Una delle cose che forse merita più attenzione è l’alimentazione, perché questo cane tende ad ingrassare con moltissima facilità. Prima di stabilire la sua dieta giornaliera, sarebbe opportuno chiedere consigli al veterinario e seguire scrupolosamente tutti i suoi consigli, per evitare in questa maniera problemi in futuro. Questa razza è portata a chiede cibo fuori pasto , e anche se i suoi grandi occhioni ci fanno tenerezza, non si deve cedere, ma offrirgli di tanto in tanto qualche crocchetta senza viziarlo troppo, ed evitare spuntini calorici come biscotti o salumi.