E’ attualmente molto diffusa nel nostro Paese e cresce spontaneamente in ambienti freschi, quali ad esempio zone ombreggiate accanto ai corsi d’acqua.
Azalee o rododendri?
Appartenente alla famiglia delle ericacee, l’azalea difficilmente si distingue dai rododendri. L’unica differenza infatti sta nel volume della pianta, più grande nel caso del rododendro. Quanto a cure invece la prassi è uguale. La pianta dell’azalea (rododendro) è un arbusto sempreverde, che presenta un calice composto da cinque sepali e una corolla con cinque petali.
Il fiore delle mamme
L’azalea è il simbolo della femminilità nella versione più importante per ciascuno di noi. E’ un elogio all’amore più puro: quello materno. La pianta sta infatti a significare temperanza oltre che femminilità: doti entrambe presenti nell’ideale di maternità. Regalando questo fiore si augurano e/o si elogiano queste caratteristiche, la temperanza e la femminilità come stanti ad insegnamento da trasmettere ai propri figli: come pacatezza nell’affrontare le sfide della vita.
Clima, terreno e annaffiatura
La pianta gradisce una buona umidità dell’ambiente e ha una buona resistenza al freddo. C’è da ricordare che proviene da zone montuose. Il clima ideale per la pianta è quindi temperato e quello primaverile è eletto per la fioritura.
Il terreno ideale è acido, con un PH il più possibile prossimo al 5. E’ possibile acidificare il terreno con fertilizzanti e compost.
Il terreno inoltre dovrà essere sempre tendenzialmente umido, evitando però i ristagni d’acqua.
Come far crescere le azalee
I rododendri e le azalee, fiori appartenenti al genere Rhododendron, possono garantire al vostro giardino spettacolari fioriture e grandi foglie verdi che spesso rimangono tali anche durante l’inverno.
I fiori sono di solito tubolari, a imbuto o a campana, e spesso profumati. Le foglie dell’azalea più piccola sono generalmente appuntite e strette; le foglie del rododendro sono generalmente grandi e coriacee.
Ad ogni modo, questi arbusti prediligono climi con precipitazioni adeguate ed estati umide. I due gruppi principali di azalee, sempreverdi e decidui (ovvero le varietà che perdono le foglie in autunno) si trovano in buona parte del mondo, dando prestigio a ogni situazione paesaggistica. Ma come farle crescere in maniera ottimale?
Piantare le azalee
Le azalee si piantano in primavera o all’inizio dell’autunno. La maggior parte delle varietà a foglia larga richiedono una via intermedia tra ombreggiatura assoluta o pieno sole. Un luogo soleggiato che riceve qualche ora d’ombra al giorno è dunque perfetto. Il terreno deve essere ben drenato, ricco di humus e acido (pH 4,5-6).
Si tenga conto che azalee e rododendri hanno un apparato radicale poco profondo e necessitano di terreno umido e pacciamatura per evitare che si secchino. Quando si acquistano le piante, fate attenzione a quando fioriscono. Le varietà precoci possono fiorire a marzo, quelle tardive a luglio o anche in autunno.
Acquistate piante che sono di un verde intenso (non ingiallite), non appassite e ben innaffiate. Piantate le azalee tra 2 – 6 metri di distanza l’uno dall’altro.
Curare le azalee
Può essere utile introdurre nel terreno alcuni trucioli di corteccia di pino o aghi di pino per proteggere le radici poco profonde, trattenere l’umidità del suolo e mantenere il suolo umido. La mancanza d’acqua riduce infatti la formazione di boccioli di fiori.
Concimare le azalee e i rododendri con parsimonia e solo quando i boccioli dei fiori si gonfiano all’inizio della primavera, anche se sono fiori autunnali. Pesanti applicazioni di fertilizzante potrebbero bruciare le piante. Trapiantare azalee e rododendri ogni volta che il terreno non è ghiacciato o inzuppato d’acqua.
Potare le azalee
In generale, è bene non potare arbusti primaverili come azalee e rododendri. Se è necessario ridurre l’altezza, potare dopo la fioritura in primavera. In caso contrario, basta rimuovere i rami morti, danneggiati o malati: l’operazione si potrà effettuare in qualsiasi momento.
Su piante giovani e vecchie, è sufficiente schioccare gli steli di fiori spesi piegandoli fino a quando non si staccano dai loro steli. Fate attenzione a non danneggiare i boccioli di crescita alla base di ogni gambo di fiore.
Parassiti e malattie delle azalee
Le azalee sono sensibili al sarchio della vite, mosche bianche, cicalini, cimici, cocciniglie, bruchi, afidi, oidio, germogliare, ruggine, bile frondosi, ruggine, peronospora dei petali. Se il terreno non è sufficientemente acido, potrebbero verificarsi marciumi radicali e clorosi indotta da calce.