Il topinambur è un particolare tubero utilizzato diffusamente in cucina, e recentemente in grado di conoscere una nuova fruibilità anche nel regime alimentare mediterraneo. Ma come acquistare, conservare, cucinare e mangiare i topinambur? Cerchiamo di riassumere rapidamente tutto quello che dovreste sapere, in quella che è una mini-guida su questo argomento!
Topinambur, un tubero dal sapore delicato
Il delizioso sapore, leggermente dolce, del tubero, facilmente riconoscibile tra tutti i suoi concorrenti, è dovuto in gran parte alla presenza di inulina, un carboidrato simile al fruttosio. Una volta ingerito nel nostro corpo, il compito di suddividere l’inulina è ricondotto ad alcuni batteri intestinali “buoni“, che svolgono il compito di rendere disponibile l’energia immagazzinata, producendo però come sottoprodotto l’anidride carbonica, con ciò che ne consegue in caso di eccessivo utilizzo di questo tubero!
Ad ogni modo, anche al fine di rassicurare tutti coloro che in questo momento stanno pensando di alimentarsi con il topinambur, è bene rammentare come per causare a se stessi gravi disagi bisognerebbe mangiare una grande quantità di questo alimento. Inoltre, è sufficiente combinare il topinambur con altre verdure per poter godere dei benefici di questo gustoso tubero evitando le ripercussioni.
Inoltre, se avete tempo, inclinazione e tecnologia per cucinare i topinambur per molto tempo e a una temperatura non troppo calda, allora l’inulina verrà convertita in fruttosio, senza determinare alcun pregiudizio.
Come parente del girasole, è anche un membro della famiglia della lattuga, ed è di conseguenza anche un lontano parente del vero carciofo.
Le varietà
In commercio è possibile trovare diverse varietà di topinambur. Tra le più note c’è quella fuseau, generalmente apprezzata, con un sapore delizioso. I tuberi di questa classe sono meno nodosi di altre varietà, rendendo così la preparazione culinaria molto più facile. Peraltro, avendo tutte queste caratteristiche benefiche, e rendendolo così popolare, è molto difficile trovare in commercio trovare delle tipologie diverse dal fuseau.
Quale comprare
Se volete comprare del topinambur, ricordate che il meno nodoso è sicuramente il migliore per facilità di preparazione.
Che cosa contiene
Il topinambur dispone di un sacco quantità di tiamina e di niacina, di ferro e di carboidrati.
Quando raccoglierlo
Il topinambur viene generalmente raccolto tra ottobre e marzo.
Come conservarlo
Il topinambur non è certo noto per la sua capacità di resistenza, ma dovrebbe comunque rimanere in “forma” per un paio di settimane nell’armadietto di un frigorifero, e dentro un sacchetto di carta lasciato in un luogo fresco e buio per un po’ più a lungo.
Come cucinarlo
Gli esemplari meno duri necessitano di pochissimi trattamenti, mentre quelli più nodosi possono trarre beneficio dal parboiling, dal raffreddamento in acqua fredda e da un buon sfregamento che serva a rimuovere lo strato superficiale.
Potete cuocerli al vapore o bollirli interi per 15-20 minuti, oppure affettarli e lessarli con una spremuta di succo di limone per 5-10 minuti.
Perché mangiare il topinambur
Mangiare il topinambur significa rifornirsi di minerali piuttosto importanti. Questi tuberi sono ricchi di ferro e possono dunque dare energia, insieme a potassio e vitamina B1, che supportano muscoli e nervi. Sebbene siano dolci, la loro fibra di amido smette inoltre di incrementare i livelli di zucchero nel sangue (hanno un indice glicemico inferiore rispetto alle patate) e non vi faranno ingrassare.