Dopo aver destato evidente curiosità quando era ancora un progetto su carta, l’aereo ad energia solare Odysseus è finalmente diventato realtà, contribuendo a porre in essere un importante tassello di sviluppo nel percorso di utilizzo della mobilità ecologica su cielo.
L’aereo superleggero, realizzato quasi interamente in carbonio, effettuerà un primo volo di collaudo nel 2019, e sarà interamente spinto da motori elettrici che verranno alimentati esclusivamente dai pannelli fotovoltaici che occuperanno le ali e la fusoliera.
Nel caso in cui l’aereo si trovasse nelle condizioni di attraversare delle zone con scarsa luminosità, o in orari notturni, potrà comunque utilizzare l’energia di riserva delle batterie presenti a bordo. Con tali specificità, Odysseus sarà in grado di volare per un tempo indefinito e, probabilmente, anche per dei mesi.
Ovviamente, come risulta facilmente intuibile, nessun volo ha effettivamente bisogno di tempi così lunghi, ma è interessante notare quanto possano essere varie le applicazioni del velivolo, ben riconducibile all’interno della categoria degli HAPS (High Altitude Pseudo Satellites), e dunque in grado di collocarsi tra un satellite convenzionale e un aeromobile.
Con queste premesse, Odysseus potrebbe dunque essere utilizzato per vari progetti, come quelli di monitoraggio climatico, o ancora come sorvegliante o come attore in iniziative militari. Può inoltre aiutare a diffondere internet in zone che risultano essere scarsamente coperte dal segnale, sfruttando poi il suo volo infinito per poter offrire in modo costante tale intervento di supporto strutturale.